Visualizzazione post con etichetta linux. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta linux. Mostra tutti i post

venerdì 4 ottobre 2024

Copiare un file da un server Linux remoto a una cartella locale su Windows usando il comando pscp di PuTTY

Il seguente comando serve a copiare un file da remoto in locale


pscp -i "C:\Users\Admin1\Desktop\ssh-keys\ubuntu server\privatekey.txt" -pw super.Secret1Pwd! -P 22 root@137.237.90.13:/root/folder1/*.* c:\temp


Spiegazione

  • pscp: Comando di PuTTY per la copia di file in rete via SCP.
  • -i "C:\...privatekey.txt": Percorso del file di chiave privata.
  • -pw super.Secret1Pwd!: Password dell'utente.
  • -P 22: Porta SSH.
  • root@137.237.90.13:/root/folder1/*.*: Percorso sul server remoto.
  • c:\temp: Cartella di destinazione locale su Windows.

Questo comando copia tutti i file nella cartella /root/folder1 dal server remoto alla cartella c:\temp sul PC locale.



(-;


lunedì 18 gennaio 2016

Linux - rsync e il problema case sensitive

Sotto linux si sa che c'è differenza tra un file denominato 'uno.txt' e un altro 'uno.TXT', questo perche' linux e' un sistema case sensitive.
Avendo un server linux e tutti client windows c'e' il problema di filtrare alcuni tipi di file durante le fasi di backup.
Io per il backup in linux faccio uso del comando rsync e dire: "copiami solo i *.doc!", lo recepisce come copiare solo e solamente i *.doc con l'estensione scritta intermanete in minuscolo mentre un file con estensione *.Doc non verra' considerato.
Per considerali nel nostro file di inclusione dovremmo scrivere:

*.doc
*.Doc
*.DOc
*.DOC
*.dOC
ecc.



Sarebbe un problema scrivere tutte le varie opzioni per ogni tipo di file.
A questo problema ci vengono in aiuto le espressioni regolari (regex).
Quindi per considerare tutti i *.doc, ignorando il case sensitive, nel file di inclusione possiamo scrivere:

*.[dD][oO][cC]



Ma anche così sarebbe un fastidio scrivere ogni tipo di file con quella sintassi.
Per ottenere cio' che vogliamo  chiediamo aiuto a PERL!

Creiamo un file txt con tutti i tipi di file che vogliamo includere/escludere, es.: filtri.txt


*.doc
*.xls
*.pdf
*.txt

Una volta creato e salvato digitiamo:

perl -i.bak -pe 's/([a-z])/[\U$1\E$1]/g' filtri.txt

Dopo il comando il contenuto del file filtri.txt sara trasformato cosi':


*.[Dd][Oo][Cc]
*.[Xx][Ll][Ss]
*.[Pp][Dd][Ff]
*.[Tt][Xx][Tt]

Per renderlo nuovamente come l'abbiamo creato basta digitare:

perl -i.bak  -pe 's/ \[ [A-Z] ([a-z]) \] /$1/xg' filtri.txt
 
 
Divertitevi ;-)

venerdì 11 settembre 2015

GAzie programma gestionale open source

GAzie è un progetto open source, sviluppato da un developer italiano, che punta a fornire un completo gestionale multi-aziendale accessibile da qualsiasi web browser. Basato su web server Apache, Mysql e PHP, GAzie fornisce un'interfaccia web ben curata e soprattutto molto intuitiva che consente di poter eseguire le varie operazioni anche da utenti inesperti. Tra le principali caratteristiche di GAzie troviamo la possibilità di gestire il magazzino, creare / emettere vari tipologie di documenti come ad esempio Fatture (consente l'invio di fatture in formato elettronico XML per la pubblica amministrazione), Note di Credito, DdT, Preventivi, Ri.Ba ecc.

Da notare anche la possibilità di emettere scontrini fiscali i quali verranno inviati dal gestionale al registratore di cassa oppure ad una stampante fiscale. GAzie dispone anche di un gestore dei clienti, fornitori ecc oltre ad uno scadenzario, contabilità IVA e prima nota oltre a report dettagliati sul bilancio ecc. Altra importante funzionalità di GAzie è la possibilità di creare e aggiornare un proprio sito web direttamente dal gestionale con la possibilità di poter sincronizzare / inviare al portale eventuali articoli ecc.

Installare GAzie è abbastanza semplice basta scaricare il gestionale dal portale e caricarlo in un server Linux (con installato LAMP) oppure possiamo utilizzare un hosting Linux (bisogna che includa anche un database MySQL).

Per maggiori informazioni sull'installazione di GAzie consiglio di consultare la guida dedicata dal portale ufficiale del gestionale.

Fonte Articolo:
http://www.lffl.org/2015/09/gazie-programma-gestionale-open-source.html#more

Home del progetto


;-)

martedì 31 agosto 2010

Programmi windows in Linux

Per far funzionare i programmi windows in linux ci vuole ovviamente Wine.
Spesso i programmi windows richiedono librerie installate nel sistema per poter funzionare.
Per gestire più semplicemente l'installazione delle suddette librerie in Wine ci viene in aiuto "winetricks".
Si tratta di uno script di shell scaricabile da qui http://wiki.winehq.org/winetricks
Creare un file di testo e copiare lo script dando il nome "winetricks" al file
dare il comando di permesso di esecuzione "chmod +x winetricks"
eseguirlo con "./winetricks"


;-)

martedì 30 giugno 2009

martedì 28 aprile 2009

Usare Fat32 in linux

Per usare una partizione fat32 in linux bisogna inserire la seguente riga in
/etc/fstab

UUID=49F6-E660 /mnt/windows vfat umask=0000 0 0

dove UUID è l'identificativo unico che linux assegna all'unità fisica
L'uuid di una unità la si può scoprire con il comando:
ls -l /dev/disk/by-uuid

lunedì 9 giugno 2008

Attivare le GD Library in UBUNTU

Per attivare le gd library (che permettono la manipolazione di immagini) basta lanciare da terminale:

sudo apt-get install php5-gd

riavviare apache:
sudo /etc/init.d/apache2 force-reload

giovedì 5 giugno 2008

Ubuntu, mod_rewrite e drupal

E' buona norma avere sempre un ambiente di test sul quale provare i propri programmi prima di metterli in produzione.


In questo tutorial spiegherò come impostare Ubuntu in modo che Drupal funzioni correttamente.

Prerequisiti

I prerequisiti per l'installazione di Drupal sono:

1. un database mysql.
2. il webserver apache.
3. php.

(Guida: Apache, MySql, PHP, PhpMyAdmin installiamo un web-server locale)

Nuova installazione di Drupal

Installare Drupal è davvero facile. Basta andare sul sito drupal.org, scaricare l'archivio drupal-x.x.x.tar.gz e seguire le istruzioni presenti nel file INSTALL.txt.

La directory standard in cui Apache va a leggere i file è
/var/www
Quindi bisogna scompattare l'archivio in questa directory:
$ cd /var/www
$ sudo cp ~/drupal-x.x.x.tar.gz .
$ sudo tar xzvf drupal-x.x.x.tar.gz

Il terzo comando potrebbe essere usato anche senza impersonare root (sudo).

In questo caso però, i file estratti avrebbero come owner l'utente che ha lanciato il comando tar e non l'utente impostato da chi rilascia Drupal.

Potrebbero quindi sorgere problemi non appena Apache tenta di leggere il contenuto della directory. Consiglio quindi di usare sudo.

Sempre il terzo comando creerà una directory chiamata drupal-x.x.x. Io sono solito rinominare tale directory in drupal:
$ cd /var/www
$ sudo mv drupal-x.x.x/ drupal

In questo modo per vedere la nostra installazione di Drupal non dovremo fare altro che far puntare il nostro browser su:
http://localhost/drupal



Clean urls

Per clean_url si intendono quelle url che non contengono caratteri del tipo '?,=,&'.

Questi caratteri mandano spesso in affanno gli spider dei motori di ricerca e quindi portano ad una scarsa indicizzazione del nostro sito.

Drupal, come molte altre applicazioni web, usa però questi caratteri per accettare parametri in input nella request http.

Ad esempio per accedere al nodo 11 del nostro sito digiteremo:
http://localhost/drupal/?q=node/11

Se però attiviamo la modalità clean_url, accederemo allo stesso nodo attraverso:
http://localhost/drupal/node/11

Drupal è in grado di mappare l'ultima url in quella precedente sfruttando una regola di Apache che si chiama RewriteRule.

Tipicamente tali regole si trovano nel file .htaccess fornito assieme a Drupal. Nel caso specifico la regola è:
# Rewrite current-style URLs of the form 'index.php?q=x'.
RewriteCond %{REQUEST_FILENAME} !-f
RewriteCond %{REQUEST_FILENAME} !-d
RewriteRule ^(.*)$ index.php?q=$1 [L,QSA]

Le condizioni affinché Apache analizzi il file .htaccess fornito con Drupal sono due:

1. deve essere caricato il modulo mod_rewrite;
2. deve essere abilitato l'override per la directory /var/www

Caricare mod_rewrite
L'installazione di Apache in Ubuntu non carica di default il mod_rewrite, ma è molto semplice farglielo fare:
$ sudo a2enmod rewrite #abilita il modulo
$ sudo /etc/init.d/apache2 restart #fa ripartire apache

Abilitare l'override
Apache inizierà a considerare le regole presenti nei nostri file .htaccess solo quando gli daremo il permesso di farlo.

Andiamo dunque nella directory sites-available:
$ cd /etc/apache2/sites-available/
ed editiamo il file 'default'. Andiamo in cerca della directory /var/www e cambiamola aggiungendo 'AllowOverride All'.

Dopo la modifica, nel file si dovrebbe leggere:

Options Indexes FollowSymLinks MultiViews
AllowOverride all
Order allow,deny
allow from all
# Uncomment this directive is you want to see apache2
# default start page (in /apache2-default) when you go to /
#RedirectMatch ^/$ /apache2-default/

Ora le clean url doverbbero essere correttamente interpretate. A questo punto la replica locale del nostro sito è completa!

giovedì 28 febbraio 2008

Abilitare la public_html nella nostra home con apache

Con (K)Ubuntu 7.04 Feisty Fawn, una volta installato apache, mysql e php (vedi guida Apache, MySql, PHP, PhpMyAdmin: installiamo un web-server locale), può capitare che la public_html nella nostra home non funzioni.
Questo è dovuto alla nuova versione di Apache (dalla 2.2).


Per abilitarla, basta aprire un terminale e lanciare questo comando:
sudo a2enmod userdir




Dopo di chè dobbiamo riavviare apache per rendere effettive le modifiche. Lanciamo questo comando:
sudo /etc/init.d/apache2 force-reload



A questo punto per provare le nostre pagine php, creiamo una cartella chiamata public_html nella nostra home (ad esempio in '/home/nome_utente/public_html/') e mettiamo le nostre pagine php in questa cartella (anzichè in /var/www/). Poi apriamo un browser, ed andiamo all'indirizzo http://localhost/~nome_utente/ (la tilde [cioè il carattre ~], può essere fatto con linux premendo la combinazione di tasti Alt Gr + ì).

Apache, MySql, PHP, PhpMyAdmin installiamo un web-server locale

Installando Apache, MySql, PHP su Linux, avrete a disposizione il L.A.M.P. (che deriva appunto dalle loro iniziali).
Il L.A.M.P. è un web-server locale, che serve per eseguire pagine in PHP.
Se siete sviluppatori per il web, questo è molto utile, infatti le pagine PHP non possono essere eseguite su un "normale" computer, ma vengono eseguite solo lato server, oppure grazie ad un web-server che gira sulla vostra macchina.


Per installare tutto il necessario, apriamo una shell e diamo il seguente comando:
sudo apt-get install apache2.2-common apache2-utils libapache2-mod-php5 libapache2-mod-auth-mysql mysql-client-5.0 mysql-server-5.0 php5 php5-cli php5-mysql phpmyadmin apache2

Premete Invio sulla seguente schermata:


Scegliamo Sito Internet:


Diamo il nome localhost:


Ora il web-server locale è pronto!

Tutti i file html/php che metterete nella cartella
/var/www

saranno raggiungibili dall'indirizzo: http://localhost
aprite un browser (ad esempio FireFox), e andate al seguente indirizzo internet:
http://localhost
per vedere l'elenco dei file e delle cartelle (consiglio vivamente di organizzare il proprio lavoro in cartelle!):



Però il mio consiglio è quello di utilizzare la public_html nella vostra home (vedi guida Abilitare la public_html nella nostra home).



Per accedere a PhpMyAdmin, andate al seguente indirizzo:
http://localhost/phpmyadmin

ed inserite root come nome utente, e lasciate vuoto il campo password:

Note Finali:
Se andando all'indirizzo http://localhost non succede niente, o esce un avviso, assicuratevi che la scheda di loopback sia attiva:
aprite un terminale e date il seguente comando per attivare la scheda di loopback:
sudo ifconfig lo up

Potrete verificare se la scheda è stata attivata eseguendo questo comando:
ifconfig

venerdì 22 febbraio 2008

Installare VNC su Ubuntu 7.

Nonostante un PC Linux sia controllabile in modo molto più sicuro via ssh, e sulle ultime versioni di Ubuntu sia disponibile il Desktop remoto (rdesktop, compatibile con quello di Windows), a qualcuno potrebbe far comodo utilizzare il popolare software di controllo remoto VNC.

Ecco qui, da Lifehacker - via Ubuntu Unleashed, come installare e attivare VNC server su Ubuntu 7.10 Gutsy Gibbon in quattro semplici passaggi.

1. Installare i pacchetti necessari:
sudo apt-get install x11vnc vnc-java
2. Impostare una password per i client
x11vnc -storepasswd
3. Se c’è un firewall attivo, aprire le porte 5800 e 5900 (ma di default in Ubuntu sono tutte aperte)
4. Lanciare il programma col comando
x11vnc -forever -usepw -httpdir /usr/share/vnc-java/ -httpport 5800
5. Volendo, si può aggiungere quest’ultimo comando alle sessioni (Sistema -> Preferenze -> Sessioni), in modo da lanciarlo ad ogni login.

Repository per installare Skype su Ubuntu o Debian GNU/Linux

E’ possibile installare facilmente Skype per Linux - arrivato ora alla versione 1.4 - su Ubuntu e Debian GNU/Linux scaricando il file .deb dal sito del produttore, ma in questo modo gli aggiornamenti del software, via via che verranno pubblicati, non saranno automaticamente applicati al sistema.

I pacchetti d’installazione di Skype, del resto, non sono inclusi nei repository di Debian e Ubuntu in quanto il programma, pur essendo distribuito gratuitamente, non è free né open source. Per poterlo installare tramite programmi quali apt-get o Synaptic e avere un’installazione sempre allineata all’ultima versione occorre aggiungere il repository di Skype alla lista delle sorgenti del sistema operativo (il metodo però non funziona con l’architettura AMD64, nel cui caso consiglio di consultare questa pagina della documentazione di Ubuntu).

Per fare questo, bisogna innanzitutto aggiungere la riga

deb http://download.skype.com/linux/repos/debian/ stable non-free

al file /etc/apt/sources.list, oppure creare, nella directory /etc/apt/source.list.d/, un file skype.list, contenente la riga stessa; questo può essere fatto, oltre che manualmente, eseguendo i comandi (si possono copiare ed incollare sul terminale)

sudo touch /etc/apt/sources.list.d/skype.list
sudo chown `whoami`.`whoami` /etc/apt/sources.list.d/skype.list
sudo cat > /etc/apt/sources.list.d/skype.list << "EOF"
deb http://download.skype.com/linux/repos/debian/ stable non-free
EOF
sudo chown root.root /etc/apt/sources.list.d/skype.list

Poi occorre aggiornare le informazioni sui pacchetti, ad esempio con il comando

sudo apt-get update

oppure, con Synaptic, ricaricandole tramite il pulsante Ricarica.

Infine è possibile installare il software con

sudo apt-get install skype

o con Synaptic

TERMINAL SERVER CON FREENX

Ciao Gutemberg! Questa ti piacerà!
Ho trovato un'articolo che descrive come impostare un server linux Ubuntu in modalità Terminal Server e far in modo che ci si colleghino dei vecchi catorci Celeron 400Mhz con windows 98!
Bellissimo! A me la questione terminal mi piace un sacco!

Ecco il link.
http://bglugvs.web3king.com/?p=54

giovedì 21 febbraio 2008

Rotellina Mouse USB su UBUNTU

Se vi imbattete che su UBUNTU non vi funzionasse la rotellina del vostro mouse ottico USB provate a verificare e nel caso modificare la configurazione del mouse in /etc/X11/xorg.conf che sia:


Section "InputDevice"
Identifier "Configured Mouse"
Driver "mouse"
Option "CorePointer"
Option "Device" "/dev/input/mice"
Option "Protocol" "IMPS/2"
Option "ZAxisMapping" "4 5"
Option "Emulate3Buttons" "true"
EndSection

mercoledì 20 febbraio 2008

emesene messenger: MSN sotto Linux

emesene è un programma multipiattaforma di messaggistica istantanea per la rete di Windows Live Messenger (tm).

emesene è distribuito gratuitamente sotto la GNU General Public License 2 o qualsiasi versione successiva.

Le più interessanti funzionalità di emesene sono:
  • Interfaccia? pulita e facile da usare senza pubblicità
  • Trasferimento files
  • Connessione Diretta (trasferimenti files veloci)
  • Custom emoticons - invio/ricezione/salvataggio
  • Chat con tabs
  • Interfaccia multilingua
  • Grande personalizzazione
  • Supporto ai plugin Supporto ai tags Messenger Plus!
  • Potente logger delle chat
  • Tutte le altre funzioni basilari di Windows Live Messenger
Per installare il programma sotto Linux UBUNTU aprire il file /etc/apt/sources.list e inserire le righe:

deb http://apt.emesene.org/ ./
deb-src http://apt.emesene.org/ ./

dopo aprire la shell e digitare:
sudo apt-get update && sudo apt-get install emesene

per supporto e informazioni http://emesene.org/trac/wiki/WikiStartIT

lunedì 18 febbraio 2008

Installare aMule su UBUNTU

  1. aprire la shell e digitare: sudo aptitude install amule
  2. Avviare aMule e andare nelle preferenze in particolare in connessioni ed annotare le porte che si impostano da aprire sul router affinche' si ottenga un id alto
  3. sul sito http://linuxiamo.wordpress.com/2007/11/18/lista-server-e-link-nodi-per-amule-adunanza/ sono disponibili le liste server e le liste nodi
  4. impostare le cartelle di scarico, temp, e condivise nella sezione file (e' preferibile impostare cartelle visibile perche' quelle predefinite sono nascoste e non accessibili dall'esterno es.: home/Documenti/aMule/Incoming, ecc..)

Buon Divertimento